n[ever]land è l'occasione per indagare se, come e quanto le nuove tecnologie siano in grado di incontrare le moderne arti visive così come le più antiche arti di palcoscenico, l'editoria tradizionale o la mobilissima comunicazione on line, nella ricerca di un'armonia possibile tra necessità produttive e spinte creative: n[ever]land, quindi, come l'isola-che-non-c'è dove poter riscrivere le regole del gioco.
venerdì 6 febbraio 2009
Bambino di nove anni scrive applicazioni per iPhone
SINGAPORE (Reuters) - Mentre gli altri bambini della sua età disegnano con le matite su fogli di carta, Lim Ding Wen, nove anni di Singapore, usa una 'tela' molto diversa: il suo iPhone.
Lim, che va in quarta elementare, scrive applicazioni per il famosissimo iPhone di Apple. L'ultima, un programma di disegno chiamato Doodle Kids, è stata 'scaricata' 4.000 volte dall'iTunes store di Apple nel giro di due settimane, secondo quanto riferito oggi dal New Paper.
Il programma permette agli utenti di iPhone di disegnare sullo schermo toccandolo con le dita, e di cancellare scuotendo il telefono.
"Ho scritto il programma per la mia sorellina, che adora disegnare", ha detto Lim. Le sue sorelle hanno tre e cinque anni.
Lim, che parla fluentemente il linguaggio della programmazione, ha iniziato ad usare il computer a due anni. Da allora ha portato a termine circa venti progetti di programmazione.
Anche suo padre, Lim Thye Chean, direttore di tecnologia in un'azienda locale, scrive programmi per iPhone.
"Ogni sera controlliamo le statistiche che ci vengono mandate via e-mail (da iTunes) per vedere chi ha avuto più download", ha raccontato Lim padre.
Il bambino, che ama leggere libri di programmazione, sta scrivendo attualmente un'altra applicazione, un gioco di fantascienza che si chiama "Invader Wars".
© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.
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