giovedì 15 gennaio 2009

Codec video, è italiano quello migliore

Il sistema di codifica ha una capacità di compressione quattro volte superiore a quella oggi esistente
NAPOLI – Bello il sogno di una tv che passa attraverso il web e grazie alla banda larga consente ad ogni utente di personalizzare il proprio palinsesto, ma la qualità dei video spesso viene penalizzata. La tecnologia però non può che andare avanti e i video per la tv digitale, quelli che scorrono sui cellulari o ancora le immagini relative ai sistemi di videosorveglianza si comprimono sempre più e si vedono sempre meglio grazie all'ultima novità nella codificazione che consente che un filmato di 20 secondi possa essere contenuto in un vecchio floppy disk da 1,44 megabyte senza perdita di qualità.

CODEC CASTELLI - Trasmettere a basso costo video di alta qualità è infatti possibile, basta utilizzare il sistema giusto che, secondo un'accurata analisi comparativa (http://www.ecocontrollo.com/links/draft_tr_cc_v2.pdf) effettuata con strumenti oggettivi e soggettivi, risulta essere quello prodotto in Italia con il nome di Codec Castelli. Per una volta la compressione digitale parla italiano dunque e proprio il Belpaese si aggiudica il trofeo per la miglior performance nel settore, grazie a un'azienda di nome Eco Controllo (http://www.ecocontrollo.com/chisiamo.htm) il cui logo raffigura un rinoceronte, che ha prodotto un sistema di compressione superiore a qualsiasi altro sistema in vigore.

CODEC VIDEO - I codec (http://it.wikipedia.org/wiki/Codec) sono sostanzialmente i programmi che permettono di visualizzare i video. L'ultima versione di codec, realizzata dalla società Eco Controllo e testata dal consorzio Cerict (che associa cinque università campane, il Cnr, la Fondazione Pascale e il Cini, il Consorzio interuniversitario per l'informatica), promette secondo i blog tecnologici una vera e propria rivoluzione (http://www.tomshw.it/news.php?newsid=16623). Attualmente i codec video più utilizzati sono mpeg, divx, xvid, wmv, vc1, h.261, h.263, h.264, mjpeg, ma questo progetto partenopeo, costato 5 milioni di euro finanziati per la maggior parte dal ministero per lo Sviluppo Economico, permetterebbe una compressione dati significativamente superiore a quella attualmente possibile.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Innanzitutto si tratterebbe di un formato lossless, che tradotto in termini accessibili starebbe a significare che il codec video non comporterebbe una perdita di informazioni. Tanto per dare un termine di paragone, per quanto concerne le immagini statiche, il tasso di compressione risulta pari a circa il 51 percento rispetto al formato RAW (http://it.wikipedia.org/wiki/Raw_(fotografia) ) originale e a circa l'84 per cento rispetto al formato TIFF (http://it.wikipedia.org/wiki/TIFF). Per testare l'efficienza del sistema messo a punto da Eco Controllo si è proceduto prima a una misurazione specialistica rispetto ad altri codec video e poi a un esperimento sul campo, chiedendo specificatamente a un gruppo trasversale di persone di valutare la qualità delle immagini con differenti sistemi di compressione. Qualità, spazi di memoria e trasmissione sarebbero dunque i fattori cruciali per la gestione delle immagini statiche e in movimento, obiettivo sempre più importante in un web ormai colmo di video. E come spiega il presidente dell'azienda produttrice, Claudio Cappelli, si potranno moltiplicare i canali della tv digitale e la tv interattiva. Per il momento non è ancora entrato nel mercato, ma la prima applicazione prevista è proprio nella Iptv, ovvero nella televisione attraverso Internet.

Emanuela Di Pasqua
13 gennaio 2009(ultima modifica: 14 gennaio 2009)

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