lunedì 15 settembre 2008

L U C I S U A D R I A N O - domani sera in piazza di Pietra a Roma, ore 20 e 30


ricevo da Fabio Di Salvo e olentieri pubblico:

Salve a Tutti!
Vi scrivo per invitarvi domani sera in piazza di Pietra a Roma.
Sarà festeggiata la riapertura del tempio di Adriano, dopo quasi 2 anni
di restauro, con uno spettacolo che vede come protagonisti Giorgio
Albertazzi e delle proiezioni curate da me e Pixelorchestra.
I due spettacoli si fonderanno cercando di dare un ritmo particolare
alla serata.
Si inizia alle 20.30.
Non serve invito, la serata è aperta al pubblico per l'intera durata
dello spettacolo.
In allegato vi invio il flyer.
Vi aspetto

un saluto
Fabio Di Salvo


“Se quest’uomo non avesse conservato la pace e rinnovato l’economia
dell’impero, le sue gioie, le sue sventure mi interesserebbero meno”
Marguerite Yourcenar


Dopo un anno e mezzo di restauro, una splendida piazza di Roma viene finalmente ritrovata e restituita a cittadini e
turisti.
Grazie ad un intervento conservativo per il mantenimento della facciata del Tempio di Adriano, lo scenografico
colonnato torna in tutta la sua imponenza. Dialogare con un tempio dedicato ad uno dei più importanti imperatori
della storia di Roma, risulta essere una sfida progettuale eccitante.
Per l’occasione la Camera di Commercio di Roma ha deciso di creare un evento dalla forte valenza artistica
e simbolica una performance che coniuga l’antico e il contemporaneo, realizzando uno spettacolo in cui due
linguaggi, visivo e teatrale si fondono per creare un unico racconto.
“A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi mi spinge l’estro”. Così apre il libro delle metamorfosi scritto
duemila anni fa dal poeta Ovidio. In questa serata il tempio dell’imperatore Adriano prende nuove forme, muta
e si evolve come ha già fatto nel suo passato. Cambia volumi e materie seguendo il flusso di immagini e suoni
eseguiti da Pixelorchestra e Fabio Di Salvo, prende corpo in carne ed ossa interpretato da Giorgio Albertazzi;
uno spettacolo dove l’architettura il teatro e la musica si fondono per creare qualcosa d’altro, dove il totale non
è la sola somma delle singole parti ma diventa un nuovo mondo. Senza cambiamento non si evolve e anche una
staticità che sembra eterna, vista dalla prospettiva di una colonna in piazza di Pietra, è un incessante divenire.

Dopo un anno e mezzo di restauro, una splendida piazza di Roma viene finalmente ritrovata e restituita a cittadini e
turisti. Grazie ad un intervento conservativo per il mantenimento della facciata del Tempio di Adriano, lo scenografico
colonnato torna in tutta la sua imponenza. Dialogare con un tempio dedicato ad uno dei più importanti imperatori
della storia di Roma, risulta essere una sfida progettuale eccitante.
Per l’occasione la Camera di Commercio di Roma ha deciso di creare un evento dalla forte valenza artistica
e simbolica una performance che coniuga l’antico e il contemporaneo, realizzando uno spettacolo in cui due
linguaggi, visivo e teatrale si fondono per creare un unico racconto.
“A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi mi spinge l’estro”. Così apre il libro delle metamorfosi scritto
duemila anni fa dal poeta Ovidio. In questa serata il tempio dell’imperatore Adriano prende nuove forme, muta
e si evolve come ha già fatto nel suo passato. Cambia volumi e materie seguendo il flusso di immagini e suoni
eseguiti da Pixelorchestra e Fabio Di Salvo, prende corpo in carne ed ossa interpretato da Giorgio Albertazzi;
uno spettacolo dove l’architettura il teatro e la musica si fondono per creare qualcosa d’altro, dove il totale non
è la sola somma delle singole parti ma diventa un nuovo mondo. Senza cambiamento non si evolve e anche una
staticità che sembra eterna, vista dalla prospettiva di una colonna in piazza di Pietra, è un incessante divenire.

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