Al prossimo CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, la più grande fiera dell'elettronica che si terrà dall' 8 all' 11 gennaio, la start-up californiana PowerBeam mostrerà al mondo un innovativo sistema in grado di trasformare l'elettricità in un laser invisibile che trasmette il calore a una cella fotovoltaica che lo riconverte poi in elettricità, utile per ricaricare piccoli dispositivi in modalità wireless.
ADDIO CAVI E CARICABATTERIE - A quanto pare, dunque, è infine arrivato il momento dell'energia senza fili - la cosiddetta WiTricity (wireless electricity), già oggetto di una ricerca dello scorso anno firmata Mit - che permette di alimentare le apparecchiature senza la necessità di connetterle fisicamente alla rete elettrica. Tra i prodotti commerciali dotati della nuova tecnologia che saranno presentati a Las Vegas vi sono cornici digitali e casse acustiche. «Faremo scomparire dal dizionario il verbo ricaricare», ha detto David Graham, co-fondatore of PowerBeam, sottolineando il fatto che grazie all'elettricità senza fili qualsiasi dispositivo si trovi in un ambiente dotato di WiTricity succhierà dall'aria l'energia che gli è necessaria senza che l'utilizzatore debba fare alcunché. Così per esempio, entrando in una stanza con rete elettrica senza fili, la batteria semiscarica di un cellulare o di un iPod si ricaricherà automaticamente anche restando nella tasca o nella borsa del proprietario, che non avrà più bisogno degli antipatici e sempre incompatibili caricabatteria.
FUTURO TOTAL WIRELESS - Secondo gli esperti, la WiTricity farà per l'elettronica di consumo ciò che il wi-fi ha fatto per l'internet, liberandoci ulteriormente dalla schiavitù dei cavi e agevolando non poco quanti hanno la necessità di lavorare anche in mobilità, come in aeroporti o altri luoghi pubblici. Grazie agli hotspot dell'elettricità non sarà più necessario attaccare alcuna spina. Attualmente il laser messo a punto dall'azienda californiana è in grado di generare circa 1,5 watt di potenza comunicando con una cella solare a 10 metri di distanza. Una quantità di energia, questa, che basterebbe ad alimentare degli altoparlanti o delle lampade a Led: un laptop avrebbe invece bisogno di 30-50 watt, e secondo Graham la tecnologia può facilmente essere implementata affinché anche questo diventi possibile. Infine, rispondendo a quanti si domandando se il laser di PowerBeam non possa costituire un pericolo per la salute dell'uomo, l'azienda ha spiegato che la tecnologia è assolutamente innocua, in quanto il laser provvede solamente a spostare il calore da un luogo ad un altro.
Alessandra Carboni
05 gennaio 2009
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